Luce blu: il nemico invisibile del mondo digitale
- Angelica Perghem
- 19 feb 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Il 30% delle persone utilizza i dispositivi digitali (smartphone, PC, tablet, TV) per circa 6 ore al giorno, il 14% per circa 10 ore. Tutti questi strumenti, utilizzati per lavoro o per svago, emettono la cosiddetta luce blu.
La Luce Blu è una forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile che è compresa tra i 380 e i 500 nm, presente anche in natura. Le nuove sorgenti luminose, come pc e smartphone, sono state progettate per migliorare e facilitare la nostra vita, ma emettono una quantità di Luce Blu maggiore rispetto alle tradizionali lampadine del passato.
Quali sono gli effetti collaterali?
Rossore e occhi irritati: per lungo tempo si fissano schermi retroilluminati;
Secchezza degli occhi: dovuta alla minor frequenza dell’ammiccamento (battito di ciglia) e alla conseguente minor lacrimazione e lubrificazione del tessuto trasparente che si trova nella parte anteriore dell’occhio;
Astenopia: stanchezza visiva per l’eccessiva esposizione alla Luce Blu e lo sforzo della lettura di caratteri molto piccoli;
Insonnia: la Luce Blu inibisce la secrezione di melatonina;
Mal di testa: per l’eccessivo affaticamento degli occhi.
Come proteggersi?
Ma come possiamo difenderci dai suoi effetti potenzialmente nocivi? Per difenderti e limitare i problemi dovuti all’eccessiva esposizione alla luce blu:
fai un uso moderato di dispositivi come smartphone, pc, tablet;
tienili alla giusta distanza;
evitane l’uso soprattutto la sera e in particolare nell’ora prima di andare a dormire;
fai regolari controlli dal tuo oculista
Ma soprattutto, utilizza degli occhiali protettivi per la luce blu, anche neutri, se non hai nessun difetto visivo.
A.
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