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Luce blu: il nemico invisibile del mondo digitale

Il 30% delle persone utilizza i dispositivi digitali (smartphone, PC, tablet, TV) per circa 6 ore al giorno, il 14% per circa 10 ore. Tutti questi strumenti, utilizzati per lavoro o per svago, emettono la cosiddetta luce blu.

La Luce Blu è una forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile che è compresa tra i 380 e i 500 nm, presente anche in natura. Le nuove sorgenti luminose, come pc e smartphone, sono state progettate per migliorare e facilitare la nostra vita, ma emettono una quantità di Luce Blu maggiore rispetto alle tradizionali lampadine del passato.


Quali sono gli effetti collaterali?

  • Rossore e occhi irritati: per lungo tempo si fissano schermi retroilluminati;

  • Secchezza degli occhi: dovuta alla minor frequenza dell’ammiccamento (battito di ciglia) e alla conseguente minor lacrimazione e lubrificazione del tessuto trasparente che si trova nella parte anteriore dell’occhio;

  • Astenopia: stanchezza visiva per l’eccessiva esposizione alla Luce Blu e lo sforzo della lettura di caratteri molto piccoli;

  • Insonnia: la Luce Blu inibisce la secrezione di melatonina;

  • Mal di testa: per l’eccessivo affaticamento degli occhi.


Come proteggersi?


Ma come possiamo difenderci dai suoi effetti potenzialmente nocivi? Per difenderti e limitare i problemi dovuti all’eccessiva esposizione alla luce blu:

  • fai un uso moderato di dispositivi come smartphone, pc, tablet;

  • tienili alla giusta distanza;

  • evitane l’uso soprattutto la sera e in particolare nell’ora prima di andare a dormire;

  • fai regolari controlli dal tuo oculista

Ma soprattutto, utilizza degli occhiali protettivi per la luce blu, anche neutri, se non hai nessun difetto visivo.




A.

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